Urge l'intervento di Topo Gigio e del Mago Zurlė
13 ott. 2015
Gli aggregati del primo ambito di Barisciano, quelli che insistono intorno alla piazza del mercato, hanno iniziato i lavori circa tre anni fa ed ora si avviano a conclusione.
Per i riallacci ai sottoservizi delle singole abitazioni ciascun aggregato ha predisposto i punti di presa considerando la presenza di linee interrate.
Una scelta obbligata dal dettato delle norme del Piano di Ricostruzione che, nello specifico, prescrivono perentoriamente che fili, tubazioni e quant'altro prima esterno agli edifici, deve letteralmente ed obbligatoriamente sparire, diventare invisibile.
Nel 2012, durante la cieca approvazione in consiglio comunale del Piano di Ricostruzione di quest'ambito, un consigliere di minoranza fece notare che questa "sana prescrizione" era orfana di un conseguente progetto di revisione dei sottoservizi o delle indicazioni su dove sarebbero state predisposte le nuove linee interrate ed i punti di allaccio.
Quel giorno il consigliere pronosticò l'intervento del Mago Zurlì, l'unico in grado di far sparire tutto senza dover predisporre noiosi elaborati che indicano come raggiungere l'effetto voluto.
Oggi, a distanza di tre anni, con punti di presa allestiti dal privato per ricevere i collegamenti dalle proclamate linee interrate, l'ENEL è obbligata ad arrivare ai singoli contatori per via aerea, ritappezzando ed imbrattando, con cavi, ganci, tiranti e gli indispensabili discendenti, le facciate appena ripristinate a regola d'arte.
Possiamo essere certi che difficilmente il gestore rimetterà mano a questi collegamenti quando l'amministrazione vorrà destarsi da questo sonno perenne.
Walter Salvatore