Sant'Emidio non ne può più

4 nov. 2015

Fino ad oggi Sant'Emidio, a Barisciano, è stato benevolo e paziente facendo da angelo custode ai paesani che percorrono, ormai da quasi sette anni, vicoli e viuzze ignari del pericolo di crolli incombenti.

A febbraio, in occasione di un crollo tutt'altro che imprevedibile e che tranciò la linea elettrica principale, Sant'Emidio ci ha concesso l'ennesima grazia evitando che qualche malcapitato ci finesse sotto.

Anche un Santo, però, ha i suoi limiti ed è sconveniente che si abusi della Sua protezione pretendendo che si accolli per intero la sicurezza e l'incolumità pubblica.

Per alleviare il peso di tale responsabilità si è pensato di rivolgere al Prefetto ed al Comando dei Vigili del Fuoco di L'Aquila l'invito a leggere con attenzione le relazioni che qualificati ingegneri strutturisti e geologi hanno prodotto da oltre un anno, al Sindaco ed agli uffici per la ricostruzione, avvisando dell'imminente collasso di un intero aggregato.

Studi che anticipano crolli che "a vista" sembrerebbero imprevedibili ma a cui si devono aggiungere i tanti casi che, "a vista", è da incoscienti ignorare.

Al momento la questione sicurezza è completamente nelle mani del Santo a cui gli Enti preposti sembra abbiano delegato l'intera questione contravvenendo a tutte le norme vigenti in materia che prescrivono la necessità di interventi tempestivi, questi si da attuare in "somma urgenza", a tutela della pubblica incolumità.

 

Walter Salvatore