S'è colata sta campana
23 gen. 2016
Paolo Esposito sembra sia stato finalmente riconfermato alla guida dell'USRC.
Dietro questo inspiegabile ritardo temevamo ci fossero le consuete manovre tese ad usurparne il posto da parte di quegli stessi personaggi che, nei giorni scorsi, con insolita enfasi rilasciavano accalorate dichiarazioni circa il placet alla riconferma dell'incarico.
Possiamo tirare un sospiro di sollievo. Il pericolo di veder nominato alla guida dell'USRC un qualche personaggio locale si è rivelato un falso allarme.
Rimane la considerazione sui tempi con cui si è giunti a questo rinnovo.
Velocità da bradipo che la dice lunga su quanto siano utili e considerati i 56 sindaci dei comuni del cratere o quanto siano capaci di incidere a favore del proprio territorio insieme all'attuale governance regionale e provinciale e a quel manipolo di senatori e deputati abruzzesi.
Tutti, a chiacchiere, sostengono di avere a cuore le sorti di questo territorio ma, nei fatti, non se ne trova riscontro.
Un sincero ben tornato al dr. Paolo Esposito con la speranza che il poter operare "incontrastato" per altri tre anni alla guida dell'USRC gli consenta un guizzo utile ad affrontare anche quelle problematiche che nei sindaci trovano il maggior ostacolo per una soluzione nell'interesse dei terremotati.
Walter Salvatore