Ricostruzione intrisa di ipocrisia
2 nov. 2016
L'ipocrisia già da tempo è divenuta lo specchio dei nostri tempi e il modo di intendere la vita di molti.
Dalla risposta formulata dal Sindaco di Barisciano, a una recente interrogazione posta dal gruppo di minoranza, se ne trae la tragica conferma.
L'interrogazione chiedeva come mai l'aggregato al primo posto nella graduatoria della ricostruzione di Barisciano è in attesa, dal 2014, di una risposta da parte del Sindaco che nella ricostruzione post sisma, va ricordato, si è attribuito ogni ruolo (RUP, Resp.le Ufficio Sisma, Titolare UTR8, Coordinatore vicario tavolo dei sindaci del cratere).
La risposta fornita del Primo Cittadino si è limitata a uno sterile elenco cronologico delle fasi che caratterizzano questo incredibile e pluriennale iter procedurale. Elenco da sempre consultabile, insieme agli atti che lo compongolo, semplicemente accedendo al sito dedicato a questo "sfortunato" Consorzio.
Nella risposta si è avuto cura di omettere qualsiasi argomento utile a soddisfare la domanda e quindi comprendere come mai:
- ci sono voluti oltre 5 mesi perché si riunisse il tavolo tecnico per esaminare l'istanza;
- sono trascorsi ulteriori 2 mesi perché si redigesse una lettera di risposta;
- ci sono voluti ulteriori 15 gg. prima che la lettera fosse infine inviata agli interessati per chiedere un'integrazione documentale;
- sia trascorso inutilmente un ulteriore anno e mezzo da quando è stata fornita l'integrazione fino ad arrivare ai giorni nostri.
Comprensibile la difficoltà di un Sindaco a fornire valide motivazioni per giustificare una tale sciatteria amministrativa ma ciò non toglie che in gioco ci sono interessi fondamentali dei proprietari, cittadini che dalle istituzioni (Comune, Prefettura, USRC, UTR8 o Procura) si aspettano risposte fattive e non meritano certo di essere penalizzati da un'inerzia tanto ipocrita da sembrare inverosimile.
Walter Salvatore