Ricostruzione: è auspicabile un "RESET"
30 giu. 2015
Sono tracorsi 15 giorni dall'entrata in vigore delle disposizioni contenute nell'art. 11 del DL Enti Locali e ieri, con un'intervista esclusiva rilasciata al quotidiano IL CENTRO, l'assessore alla ricostruzione del Comune di L'Aquila ci racconta quali e quanti errori sono stati licenziati dal Parlamento Italiano su sollecitazione dei suoi colleghi di partito aquilani.
Entra perfino nel merito dei singoli errori spiegando, a noi deficienti che queste castronerie siamo obbligati ad attuarle, i problemi che questi causeranno alla ricostruzione.
Gli ci sono voluti 15 giorni per capire o farsi spiegare la materia del contendere ma finalmente c'è arrivato anche lui, l'assessore alla ricostruzione.
Nulla invece è ancora pervenuto, ed a questo punto è difficile che pervenga, dal rappresentante dei sindaci del cratere di cui si ha notizia solo quando c'è da scorrazzare il Censis in giro per il territorio, garantendogli una fetta della torta destinata alla ricostruzione, per farci raccontare chi siamo, in cosa siamo bravi e cosa possiamo fare da grandi.
Che dire... dinanzi a questi tempi di reazione l'unica speranza residua è che un "RESET" dell'intera macchina della ricostruzione sia sufficiente a farla ripartire con un corretto numero di giri e nella giusta direzione.
Walter Salvatore