Madonna della Consolazione, di nome e di fatto
21 feb. 2016
Con soddisfazione leggiamo la notizia pubblicata su AbruzzoWeb che informa, con dovizia di particolari, che qualcuno ha a cuore il recupero della Chiesa ottagonale di Santa Maria della Consolazione, gioiello artistico ed architettonico appartenente al Comune di Barisciano, posta a lato della S.S. 17 nel territorio di Picenze e corpo unico con il cimitero delle Frazioni.
Un cimitero che, mi dicono, inesistente sulle mappe catastali.
Non stupisce notare che ad intervenire non sia l'amministrazione del paese dato che il terremoto, come narra l'articolo, non ha che contribuito a peggiorare il preesistente pessimo stato di conservazione.
Un degrado sistematico comune a tutte le emergenze storiche, artistiche ed architettoniche di cui Barisciano e frazioni sono ricchi. Inestimabile lascito ereditato da chi, alla luce dei fatti, può definirsi un indegno erede.
Unica consolazione è apprendere che uno di questi tesori sarà presto recuperato e sottratto, almeno questo, all'ignoranza ed incuria del proprietario.
Speriamo che presto sia la volta del Castello recinto del XIII secolo, della chiesetta dimentica di Santa Maria di Forfona dell'anno 1000, del Ponte Romano edificato intorno al 47 d.c. ed ancora in piedi a dispetto dell'incuria e dell'ignoranza, al Santuario della Madonna di Valle Verde, e così via...
C'è solo l'imbarazzo della scelta.
Walter Salvatore