La disinformazione causa inutili fibrillazioni

27 feb. 2016

In aggiunta alla inconfutabile incapacità dell'amministrazione di gestire ed organizzare la ricostruzione pubblica di Barisciano e Frazioni dobbiamo subire, da questa, una sistematica disinformazione tendente ad avvelenare gratuitamente gli animi di coloro che da sette anni attendono o sono occupati nella ricostruzione privata.

Mai visto tanto pervicace e malevolo accanimento nel creare ad hoc inutili fibrillazioni, malumori e complicazioni procedurali anche dove non ce n'è motivo.

Per coprire e distogliere l'attenzione da questa gravissima incapacità sembra che l'amministrazione tutta, insieme ad un manipolo di fiancheggiatori, sia quotidianamente dedita ad inquinare il quieto vivere con pettegolezzi, chiacchiere da comare, false informazioni e velate minacce ed avvertimenti.

A volte al preciso scopo di operare in danno al compaesano non affiliato alle mafiette locali o inviso alla ristretta enclave che con presunzione, arroganza ed anche tanta ignoranza, si atteggia a padrone del mondo ma molto spesso per il solo gusto di rimarcare al prossimo che a comandare, su tutto e su tutti, ci sono loro e solo loro e che da loro devi passare, inchinandoti ed anche votandoli, se vuoi risolvere un qualsiasi problema, anche quando un problema non è.

Ho sempre sostenuto che più del terremoto la peggior iattura è aver permesso che menti non adatte neppure a gestire la normale amministrazione potessero influenzare o gestire un fenomeno così delicato e complesso come la ricostruzione.

Come Presidente di consorzio passo più tempo a consolare i proprietari terremotati, nel tentativo di ricondurre alla realtà le informazioni bacate e sistematicamente allarmanti che direttamente ed indirettamente l'amministrazione gli propina, che ad occuparmi delle questioni pratiche della ricostruzione.

Un misero e perverso atteggiamento di cui prima o poi si chiederà conto.

 

Walter Salvatore