L'avvocato del Sindaco lo paga il contribuente
9 giu. 2016
Con le ultime due determine, la 49 e la 59, l'amministrazione di Barisciano utilizza i soldi del contribuente per liquidare le parcelle dei legali che hanno difeso il Sindaco condannato per un affidamento milionario senza gara e chiamato in causa con un ricorso collettivo contro le innumerevoli anomalie nelle istruttorie che hanno determinato la graduatoria della ricostruzione del paese.
Queste due determine, che insieme sommano un esborso di 17.280,35 euro, che non comprendono le somme dovute per la soccombenza, sono la punta dell'iceberg delle spese legali che il Comune ha pagato fino ad ora e che si prevede debba pagare nel prossimo futuro.
L'evidente propensione del Sindaco all'istigazione al ricorso sta costando caro alla collettività, sia in termini economici che sociali, e per i cittadini costretti alle vie legali concretizza un ulteriore costo e una beffa.
Il Sindaco evidentemente ignora o gli fa comodo ignorare quanto contenuto nella L. 241/90 e nelle s.m.i. dove appare fin troppo evidente l'intento del legislatore di deflazionare i ricorsi e quindi di ridurre complessivamente il contenzioso verso la p.a.
Un'attitudine, quella del Sindaco, a giocare con i soldi della collettività contro gli interessi di quest'ultima, unita ad una bizzarra quanto inedita impunità che rende pressoché vana nonché eccessivamente onerosa ogni legittima richiesta di giustizia avanzata da chi ritiene di essere mortificato da cotanta spregiudicatezza.
Materia ghiotta per qualsiasi Procura della Corte dei Conti sempre che al vertice delle priorità e dei valori prima o poi torni il cittadino con le sue aspettative di giustizia.
Walter Salvatore