Il consigliere "epurato" è arrivato a fine mandato
5 giu. 2015
Barisciano ha eletto una nuova amministrazione. Nuova è un eufemismo ma certamente sancisce la formale uscita di scena dei vecchi amministratori.
Tra questi c'è il sottoscritto che con i suoi interventi ha continuato, fino ad oggi, a caratterizzare il ruolo di opposizione pur nella condizione di "epurato".
Un atto dovuto all'impegno preso con gli elettori nel 2010 ed in linea con i personali principi di coerenza e responsabilità.
C'è chi sostiene che la scelta di optare tra la carica di consigliere di minoranza e gli incarichi da presidente di consorzio, al quale va aggiunta anche la condizione di titolare di impresa che lavora sulla ricostruzione, abbia in qualche modo sancito un tradimento della fiducia espressa dagli elettori nelle scorse amministrative.
C'è chi sostiene che è stato inopportuno svolgere una campagna di informazione rivolta a far conoscere i fatti ed i misfatti, con tanto di retroscena, di quanto accaduto nel frattempo in paese.
C'è chi sostiene che ogni intervento celasse inconfessabili utilità pratiche e personali interessi.
C'è chi ha tentato più volte ed invano, utilizzando come strumento l'inconsapevole magistatura, di far tacere o per lo meno intimorire questa voce fuori dal coro.
C'è chi ha fatto ricorso a segnali di stampo mafioso per indurlo a desistere e chi, ancora oggi, con ogni mezzo tenta di denigrarlo sul piano personale e danneggiarlo nella professione.
Sono tanti quelli che nell'azione di questo ex consigliere di minoranza, anche se svolta nell'inedita condizione di epurato, hanno visto un pericolo, un fastidioso grillo parlante che non si è fatto scrupolo di spiattellare quanto, con tanta accortezza, i protagonisti delle varie vicende operavano perché rimanesse celato ai cittadini.
A questi galantuomini e donne va ricordato che non c'è mai stata smentita su nessuno degli argomenti trattati e che molto spesso TAR e magistratura hanno in seguito ritenuto fondato quanto segnalato con largo anticipo ai cittadini e, quando ricorso al giudice c'è stato, è stato grazie all'arrogante presunzione di chi poteva evitarlo.
Da oggi questo "ex consigliere di minoranza epurato" è realmente "Ex". Non certo dal momento dell'efficacia di quella anticostituzionale disposizione della legge Barca suggerita dagli attori locali.
Cessa la voce dell'ex consigliere ma inizia quella del Presidente dell'associazione CROGIUOLO Onlus. Sodalizio che sin dal momento della sua costituzione rivolge la propria attenzione alle problematiche delle categorie svantaggiate.
Con questa "nuova" amministrazione è prevedibile che il bacino d'utenza e le attività di sostegno loro rivolte siano destinate ad aumentare.
A presto...
Walter Salvatore