Donazioni finiscono in discarica a spese dell'erario
23 gen. 2019
Nel 2013 pubblicammo un libricino dal titolo "Asini e Confetti" in cui si elencavano le numerose donazioni ricevute dal Comune di Barisciano in occasione del sisma del 2009 e la cura che l'amministrazione Comunale gli stava riservando.
Tra le tante emblematiche perle c'erano un paio di case prefabbricate in legno donate da un generoso imprenditore, strutture di ottima fattura, coibentate e dotate di ogni accessorio, fornite in kit e per le quali l'amministrazione affidò prontamente ad un'impresa locale la realizzazione delle platee su cui montarle.
Da allora, e sono trascorsi 10 anni, tutte le componenti delle due case prefabbricate, dalle pareti, al tetto, alle travi portanti, agli infissi, ai portelloni, alle tegole e a tutti gli altri accessori connessi, sono rimasti a marcire sotto le intemperie.
Neppure in occasione del sisma del 2012 e poi in quello del 2016 si pensò, anche solo per un attimo, di dirottare tale donazione a vantaggio delle nuove esigenze emergenziali e solo oggi, a distanza di dieci anni, il Sindaco di Barisciano ha deciso come utilizzarle.
Le ha smaltite come rifiuto pericoloso al modico costo, per le casse comunali, di 11.000,00 euro
L'antico detto "i confetti non sono per gli asini" ha solide fondamenta.
Walter Salvatore