Bubboloni nostrani
22 mar. 2016
Il sonaglio sferico d'ottone, con una fessura e una pallottolina dentro, è spesso richiamato come simbolo di sonora vuotezza e inconsistenza.
Un richiamo calzante se riferito al risultato dei ripetuti contatti intercorsi con il nostro vice presidente della Regione Abruzzo, con delega alla ricostruzione, e con la sua segreteria.
A loro ci si è rivolti per sollecitare un intervento concreto teso ad uniformare le divergenti procedure adottate da USRA e USRC per affrontare l'annoso tema delle cantine/cavità che fuoriescono dalla pianta dell'aggregato.
Con loro si è analizzato il problema con esempi pratici alla mano che mostrano l'ottima soluzione adottata dall'USRA e la pessima utilizzata nel cratere.
Ci si è dato anche un tempo utile per verificare se ci fosse una eventuale quanto ignota ratio che giustificasse l'adozione, da parte dell'USRC, di una soluzione da tutti i presenti ritenuta farraginosa quanto inapplicabile nella realtà nonché foriera di concreti rischi per l'incolumità pubblica.
La verifica è sfociata in una relazione che ha evidenziato la totale assenza di valide motivazioni alla base della procedura propinata al Cratere mentre, per quella in vigore nel Comune di L'Aquila, è disponibile da tempo un'articolata documentazione che argomenta i motivi che hanno indotto l'USRA ad adottare ben diversa e ragionata procedura.
Constatato il convincimento del nostro vice presidente sulla fondatezza della richiesta ci si aspettava un atto finalizzato a sollecitare la modifica di una regola interna scritta senza avere contezza del problema.
Purtroppo non è stato così. Il problema e le sue criticità sono state ben comprese, tutti sono consapevoli che la regola fa acqua da tutte le parti ma da qui ad intraprendere atti concreti ce ne passa.
Questo il contributo alla ricostruzione da parte dei politici nostrani. Tutta chiacchiera e in quanto ai fatti il vuoto assoluto.
Che sia la prerogativa necessaria per concorrere alla carica di sindaco?
Walter Salvatore