Barisciano, un comune da commissariare

21 apr. 2016

La sistematica elusione delle più elementari regole democratiche da parte del Sindaco di Barisciano, a cui evidentemente è permesso infrangere qualsiasi norma senza che ne debba rendere conto come tutti gli altri mortali, non finirà mai di stupire.

E' norma consolidata e mai abrogata che i REGOLAMENTI rappresentano una competenza inderogabile ed esclusiva dei Consigli Comunali.

Nessun altro organo comunale può arrogarsi tale competenza, neppure per ipotetici o concreti motivi d'urgenza. Ne consegue che quando il Sindaco e la sua Giunta approvano un regolamento per gestire l'assegnazione dei MAP, concedendoli a fattispecie estranee ai casi già previsti dalle normative sul sisma, stanno abusando del proprio potere arrogandosi competenze che non gli appartengono.

Ciò che sgomenta maggiormente è l'apparente inconsapevolezza dei personaggi di cui si circonda.

In tutto il cratere solo un altro Comune risulta abbia approvato con una delibera di Giunta una modifica ai primitivi criteri di assegnazione dei MAP ma senza infrangere alcuna norma perché si è limitato a declinare il profilo degli aventi diritto applicando una più esaustiva ratio e circoscrivendo la nuova offerta solo e comunque a quei proprietari di immobili o loro familiari la cui abitazione risulta danneggiata dal sisma.

Da notare che il Sindaco di San Demetrio né Vestini, con un rarissimo esercizio di buon senso, ha ricompreso tra i potenziali assegnatari di un MAP anche chi non residente nel suo Comune ma che in esso ha comunque un'abitazione di proprietà danneggiata dal Sisma. Cittadini senza quel pedigree preteso in altri regolamenti.

Gli altri comuni del cratere hanno invece operato sostanziali modifiche ai loro regolamenti decidendo di estendere la fruibilità dei MAP anche a categorie che un'abitazione danneggiata dal sisma nel loro Comune non ce l'hanno.

Cosa lecita e corretta quando è il Consiglio Comunale ad esprimere la volontà politica ed il Sindaco e la Giunta ne danno attuazione. Diventa un illecito nonché una maleducata mancanza di rispetto dei ruoli istituzionali quando invece, come a Barisciano, due amministratori presenti su tre approvano all'"unanimità" un nuovo regolamento dichiarando di averne la competenza perché l'atto si limita a definire meglio i precedenti criteri e non esce dal solco tracciato delle norme post-sisma emanate ìn occasione dell'emergenza abitativa.

Un organo incompetente genera un atto nullo ancorché lacunoso ed insufficiente e si ha la faccia tosta di negare l'evidenza e di bocciare in Consiglio Comunale la richiesta della minoranza di costituire un'apposita commissione.

 

Walter Salvatore