Barisciano: IL PALLONE S’È SGONFIATO

23 settembre 2020

In ritardo di un'intera legislatura a Barisciano s'è finalmente spezzato il perverso meccanismo delle clientele e delle ripicche personali particolarmente indegne quando ad attuarle è un primo cittadino, tra l'altro in un contesto già di per sé fragile e vulnerabile perché provato da un terremoto.

Un metodo a cui le Frazioni evidentemente rinunceranno a malincuore visto che, come nella precedente tornata elettorale, hanno in prevalenza tifato per chi li ha blanditi per anni facendoli fessi con false prospettazioni e fantasmagorici progetti di sviluppo ma nella sostanza relegandoli a estrema "periferia" di un comune che già come capoluogo certamente non ha brillato.

Se a ciò aggiungiamo lo stato d'abbandono in cui è stata lasciata l'intera area e che la ricostruzione delle Frazioni è pressoché ferma, tale propensione all'auto castrazione richiama alla mente gli effetti della "Sindrome di Stoccolma".

Il pallone s'è sgonfiato... e nel frattempo è venuta meno l'influenza dei "protettori" grazie ai quali è parso "normale", "naturale" e "legale" soprassedere sugli acclarati abusi di potere, le false prospettazioni e le dichiarazioni infedeli su cui poggia l'intera ricostruzione del paese. 

Un dato oggi è certo: il delirio di onnipotenza, coltivato e reso possibile dalle diffuse connivenze e dall'ignavia dei notabili locali, si è infranto miserevolmente di fronte all'impietoso risultato delle urne... e, anche per chi in questi anni ha fatto finta di vivere in un'isola felice, il risultato odierno rappresenta un cambio di rotta certamente salutare.

Walter Salvatore