Barisciano: il paese degli asini

25 ott. 2015

Barisciano, con i suoi 900 m. di altitudine, è un paese di montagna e ciò lo espone inevitabilmente ad inverni freddi, con ghiaccio e neve.

Ai tempi in cui l'asino e il mulo erano il mezzo da lavoro più utilizzato, per evitare rovinose cadute sia agli animali che ai proprietari, nelle strade di Barisciano si prevedevano camminatoi dedicati, a prova di scivolata.

Un'accortezza di poco costo, funzionale ed intelligente, una qualità, quest'ultima, all'epoca affatto rara.

L'idea di progresso dei soggetti che oggi governano il Paese sembra spingerli a creare ostacoli e pericoli anche dove sarebbe facile, economico ed elementare intervenire.

Solo così può spiegarsi l'idea di far defluire le acque meteoriche raccolte dai tetti direttamente in strada, su lastre di marmo e su una viabilità che, già di per sé, d'inverno creano non pochi problemi di equilibrio al malcapitato passante.

Sembra evidente che l'Amministrazione di Barisciano, pronta ad affidare in "somma urgenza" lavori prevedibili da oltre sei anni, non ha la minima intenzione di utilizzare le risorse economiche disponibili da tempo per realizzare sottoservizi adatti ad un paese che, da ben quindici anni, è entrato nel terzo millennio.

Una buona polizza assicurativa comunale, pagata naturalmente con i soldi del contribuente, tornerà certamente utile per risarcire gli inevitabili femori rotti ma a questo punto è lecito chiedersi se esista una polizza per risarcire i danni sociali ed ecomomici causati ai cittadini da amministrazioni ottuse e inadempienti.

Se esistesse si potrebbero già chiedere danni per milioni di euro

 

Walter Salvatore