Barisciano, il dissenso va affinandosi

1 apr. 2016

Dai volantini sguaiati e sgrammaticati a quelli gratuitamente volgari o offensivi, fino ad arrivare a quelli più recenti i cui testi sembrano scritti a ritmo di rap, fino ad oggi il dissenso anonimo contro il Sindaco di Barisciano ed i suoi accoliti non si è mai distinto più di tanto né per la forma né per i contenuti.

Quello fatto trovare nei giorni scorsi ha invece qualcosa di insolito, un che di sottile ed impalpabile che induce a presumere che rappresenti l'inizio di una campagna sistematica di contrasto all'arroganza con cui questa amministrazione ha inteso il proprio ruolo.

Nel nuovo volantino, a far da cornice ad alcune affermazioni in inglese, che tutto sommato sembrano affermare quanto già noto, c'è l'immagine ripetuta della maschera di Anonhimous ed al centro la firma di un neo "Anonhimous Group of Barisciano".

L'uso della maschera e del termine "Anonymous" evoca nei più una forma di attivismo intrapreso in forma anonima da singole persone o intere comunità ma il termine identifica soprattutto un'estetica e un comportamento generalmente riferiti alla difesa della libertà di pensiero e più in particolare alla lotta contro ingiustizie e poteri forti.

Invece di cogliere i segni contenuti in questo nuovo messaggio e trasformarli in motivi di riflessione, il Sindaco anche in questa circostanza ha perso l'occasione per esercitare un atto di modestia facendo circolare attraverso i social network sterili quanto stucchevoli ovvietà ma soprattutto dando modo ai cortigiani noti ed agli aspiranti tali di accomunarsi nella manifestazione di sdegno ed indignazione stigmatizzando l'inimmaginabile delitto di lesa maestà.

Per alcuni ogni occasione può rappresentare lo spunto e lo stimolo per crescere, per altri ogni scusa è buona per crogiolarsi nel fango godendo nello spargere schizzi.

 

Walter Salvatore