Barisciano: è arrivato Bongo Bongo
28 gen. 2019
Sbalorditivo come il Sindaco di Barisciano, all'alba del terzo millennio, sia convinto di poter mettere la sveglia al collo dei compaesani senza che il becero tentativo venga svelato.
La mossa di pubblicare, per quindici giorni e in piena campagna elettorale, una fantomatica quanto inventata variante al piano regolatore generale, in assenza di una preventiva formalizzazione in giunta o più appropriatamente in consiglio comunale, rappresenta a tutti gli effetti e senza tema di smentita, un uso malato e distorto della carica pubblica ricoperta.
Non c'è dubbio che nella disperata ricerca del consenso elettorale, fatta bussando casa per casa, c'è chi può aver subordinato il proprio voto alla promessa di future edificabilità di suoli agricoli. Un mercato delle vacche ben noto nei piccoli comuni, soprattutto quelli a gestione feudale come Barisciano, e che da sempre influenza e altera il voto democratico.
Un malcostume che delinea e mostra l'inequivocabile e profonda pochezza di chi chiede ma, ancor di più, di chi promette pur di trarne un vantaggio personale.
Ma anche a chi subisce in silenzio non va certo una medaglietta.
Un fenomeno a Barisciano già visto molte volte ma ciò nonostante non c'è modo di abituarsi all'olezzo che emana.
Walter Salvatore