All'Ufficio Sisma di Barisciano č nato un topolino
27 lug. 2015
La montagna ha partorito un topolino.
È ciò che è successo a Barisciano dove da mesi il Responsabile dell'Ufficio Sisma va dicendo che si sta lavorando alla messa in sicurezza del cuore del Paese letteralmente distrutto dal terremoto e mai dichiarato ufficialmente zona rossa.
Una progettazione difficile, a suo dire, per giustificare l'inerzia di tutti questi anni che ha impedito al proprietario di un fabbricato, a cui il contributo è stato concesso a dicembre 2013, di iniziare i lavori.
Ci accorgiamo oggi, leggendo l'ennesima ordinanza che affida i lavori in somma urgenza, che l'Ufficio Sisma non ha fatto assolutamente nulla.
A fare tutto il lavoro è stato invece il Presidente dell'Ordine degli Ingegneri dell'Aquila a cui il Sindaco ha graziosamente girato la commessa.
Ma, colmo dei colmi, alla fine dei lavori sommamente urgenti (da sei anni la zona è in quelle condizioni), la maggior parte degli edifici a rischio crollo rimarranno esattamente dove sono e come sono lasciando ai terremotati l'onere di eliminare i pericoli incombenti sottraendo quanto necessario dal contributo destinato alla riparazione o ricostruzione delle loro abitazioni.
Un sentito ringraziamento al Sindaco di Barisciano per la sagacia con cui utilizza, impunito, formule amministrative (come la somma urgenza) che tanti grattacapi penali causano ai suoi colleghi in altri comuni.
Ringraziamenti a cui, non abbiamo dubbi, si accomuna anche il rappresentante della categoria degli Ingegneri che, evidentemente, deve avere quel qualcosa in più che lo distingue della stola di ingegneri assunti con il concorsone o dai tecnici comunali evidentemente in tutt'altre faccende affaccendati.
Ai consiglieri comunali, infine, che evitano con cura di opporsi alle continue scelte operate in danno degli interessi e dei diritti dei loro rappresentati, va il ringraziamento più sentito.
Walter Salvatore